Ferrovia BAM (Bajkalo-Amurskaya Magistral)
В Сибири
In fondo alla pagina trovate il link per visualizzare cartine dettagliate del percorso della ferrovia BAM !
Per visualizzare la carta
delle varie tratte in cui sono divise la ferrovia transiberiana e BAM clicca qui
Per visualizzare foto della
ferrovia BAM vai alla pagina indice delle foto
Principali città, luoghi interessanti e ambienti naturali da vedere lungo il percorso
Introduzione
La praticamente totalità del percorso della ferrovia BAM è
stata ricavata dalla taiga vergine con un enorme sforzo, contemporaneamente
lungo il tragitto venivano create delle nuove città, che sarebbero dovute
essere le icone di una nuova era, il risultato glorioso del modello sovietico
(questa è una constatazione oggettiva delle finalità del progetto, non vuole né
esaltare né infangare l’ideologia che sottostava allo stesso). Tutte le regioni
dell’URSS sponsorizzarono la costruzione della ferrovia e dei nuovi centri
abitati, ognuna occupandosi della realizzazione di un tratto specifico.
La costruzione della ferrovia iniziò negli anni ’30 e ’40 e
si prolungò, tra soste per la guerra e per varie difficoltà tecniche, fino
almeno alla fine degli anni ’70. Comunque l’ultimo completamento della linea si
è avuto solo il 5 dicembre 2003 con l’apertura al traffico ferroviario del
tunnel di Severomuisk, la cui costruzione si è rivelata estremamente ardua per
la complessa struttura geologica della montagna.
Città come Severobaikalsk, Nizhneangarsk, Bratsk,
Komsomolsk-na-Amure, Novaya Chara, semplicemente non esistevano prima
dell’arrivo dei binari.
Bratsk:
Il nome Bratsk non indica una sola città, ma un insieme di centri
abitati vicini, sorti nella parte settentrionale dell’immenso bacino
artificiale creato dalla diga sul fiume Angara. La diga è stata progettata nel
1954 ed una volta ultimata le acque che formano l’attuale lago hanno sommerso
la valle in cui sorgeva l’antica Bratsk. I centri di Porozhski, Tsentralny,
Padun, Padunskie Porogi, Energetik e Gidrostroitel formano l’attuale Bratsk.
Il complesso urbano-industriale-idroelettrico creato si
presenta oggi come uno dei luoghi più inquinati della Russia. In particolare
l’inquinamento atmosferico risulta preoccupante.
Una sosta in questa zona risulta interessante per capire
come l’azione dell’uomo abbia modificato la natura preesistente e quali siano
le conseguenze; inoltre da un punto di vista tecnico la visita all’enorme diga
merita senz’altro attenzione.
Da un punto di vista ecologico, però, bisogna affermare che
questo scempio compiuto con l’impianto idroelettrico ed il gigante complesso
industriale di Bratsk rappresenta un’eccezione alla politica ambientale sottesa
alla costruzione della linea BAM. Infatti la ferrovia è stata realizzata
secondo l’idea del ripristino dello stato originario dei luoghi interessati
dalla costruzione della strada ferrata, con l’eliminazione fisica di strutture
(edifici per gli operai, strade per il trasporto dei materiali, ecc.) e
quant’altro si fosse rivelato necessario per il progetto e sorto nell’ambiente
circostante ai binari. Chiaramente questo discorso non valeva per le nuove
città progettate e nate appunto al passaggio della ferrovia.
Ust-Kut:
La ferrovia BAM prosegue sempre verso est e raggiunge il
fiume Lena proprio ad Ust-Kut. Questa città è un lungo agglomerato urbano di
Questa fermata assume importanza soprattutto per le
possibilità offerte dalla navigazione del fiume, che da fine maggio fino a
settembre è navigabile lungo tutto il suo percorso. Partire da qui per arrivare
fino a Yakutsk (ed eventualmente poi fino all’oceano artico) offre
un’interessante e affascinante opportunità di osservare e conoscere remoti
villaggi della Siberia più interna che altrimenti non sarebbero visitabili,
nonché la possibilità di godersi gli immensi scenari che contornano le rive del
fiume. Dalla stazione fluviale partono i battelli e gli aliscafi che fanno
servizio sul fiume.
Un altro motivo per fermarsi in questa zona è rappresentato
dalla presenza di un’attività di sfruttamento di speciali fanghi per uso terapeutico,
che può rivelarsi un’utile e curiosa attrazione.
Severobaikalsk:
Questa è probabilmente la città e la regione più bella,
interessante e ricca di possibilità turistiche lungo tutta la linea BAM.
Trekking, escursioni, gite sul lago, fonti termali, geyser, panorami
affascinanti e silenziosi, visite ai resti dei gulag della zona, pesca, bird
watching, sono solo alcune delle possibilità turistiche che offre il nord del
Bajkal.
Per questa regione si possono anche vedere le informazioni
di questo sito sul lago Bajkal cliccando qui
La città
è molto recente, infatti esiste solo dall’arrivo della linea ferroviaria. Non
esistono praticamente strade che la colleghino con la parte meridionale del
lago, quindi la ferrovia rappresenta una risorsa vitale. In inverno è possibile
transitare su strade non ufficiali che solcano il grande lago ghiacciato,
mentre in estate esiste un aliscafo che quotidianamente serve la tratta da
Irkutsk a Severobaikalsk.
In città è da segnalare il museo della linea BAM e la
galleria d’arte BAM, la scuola per l’educazione al turismo ecologico, il
palazzo della cultura.
L’esplorazione della parte nord del lago può essere
suddivisa in varie macro-zone:
1 parte nord del lago
2 parte nord-occidentale
3 parte nord-orientale
4 zona si Severobaikalsk e Nizhneangarsk
5 lago Bajkal in generale
3) Trekking attorno al lago Frolikha, visita della catena dei monti di Barguzin e le calde fonti termali di Khakusy rappresentano le migliori attrattive della zona.
Da segnalare in tutta l’area del Bajkal ed in genere della ferrovia BAM la presenza a volte massiccia di orsi nella foresta, particolare da tenere in debita considerazione.
4) Da segnalare la tratta scenica della ferrovia e della strada che collega le uniche due città della zona correndo proprio sulla costa del lago. A Nizhneangarsk si trova anche un aeroporto che collega il nord del Bajkal soprattutto con altre località della regione di Irkutsk, di Chita e della Yakutia.
5) Attraverso il servizio che fanno alcuni battelli privati e soprattutto l’idrovolante è possibile visitare varie zone lungo il lago, oppure noleggiare canoe e catamarani (con guida) a Severobaikalsk. Questa opzione consente di raggiungere baie e insenature altrimenti impossibili da visitare. Per escursioni in catamarano è possibile rivolgersi ai contatti segnalati in questo sito nella pagina del lago Bajkal (clicca qui)
Per vedere foto di questa zona clicca sulla pagina dell’indice delle foto ed inoltre sulle foto del viaggio estate 2007
Il tunnel di Severomuisk
La zona tra il nord del Bajkal
e Novaya Chara è stato probabilmente il tratto più difficile da realizzare per
le estremamente ardue condizioni geologiche del suolo. La catena montuosa di
Severomuisk è stata oltrepassata con la realizzazione di un tunnel ferroviario
lungo più di
I più grandi ostacoli per la costruzione del tunnel sono stati rappresentati dalla grande quantità di fiumi e laghi sotterranei, presenti all’interno della montagna, e dall’intensa attività sismica della zona, in cui si registrano più di 400 terremoti minori all’anno. L’intero tunnel è controllato da sensori sismici. L’opera realizzata è di notevole spessore da un punto di vista tecnico, ma bisogna dire che si sarebbe dovuta scegliere un’altra strada, facendo deviare più a sud il tracciato della ferrovia, risparmiando cosi tempo, soldi e soprattutto la vita degli operai deceduti nel corso dei lavori. Essenzialmente dunque l’opera pare essere sbagliata in sé.
I lavori iniziarono nel 1978 e, dopo aver compreso quali difficoltà si prospettassero, il governo sovietico decise di invitare esperti tecnici dei paesi occidentali per trovare una soluzione. Purtroppo il carattere unico della situazione fece si che l’aiuto degli stranieri risultasse di ben scarsa rilevanza e i sovietici svilupparono in proprio una tecnologia adatta alla costruzione del tunnel.
Intanto, dopo aver compreso che la galleria non sarebbe stata completata in tempi brevi, presero il via i lavori per la costruzione del passo ferroviario che avrebbe dovuto temporaneamente sostituire il tunnel. Questo tracciato è molto scenico, ma l’apertura del tunnel nel 2003 priva oggi i viaggiatori del piacere di ammirare il paesaggio.
Nel settembre del 1979 un
disastro uccise un numero imprecisato di operai (si dice tra 4 e 10, ma
potrebbero essere di più) all’interno della montagna. La galleria raggiunse un
lago sotterraneo profondo
Taksimo
A Taksimo termina il tratto elettrificato della ferrovia e i convogli vengono agganciati a locomotive diesel. Nella zona attorno a Taksimo è da segnalare la presenza di miniere d’oro, la cui visita potrebbe rivelarsi interessante. Per un’eventuale gita nel sottosuolo si può contattare la società che gestisce le miniere, “Vitim Zoloto” a Taksimo.
La maggior attrazione della
regione comunque è l’attività di rafting lungo il fiume Vitim. Le rapide
“Parama” sono considerate le migliori della Russia, ma per persone esperte in
questo sport outdoor. Ė possibile anche effettuare una lunga navigazione
con il proprio kayak attraverso le rapide per poi giungere a nord fino a
Bodaibo, percorrendo quasi
Più a nord (vedere le cartine
dettagliate segnate nel link in fondo a questa pagina) sempre lungo la
ferrovia, si trova Kodar, proprio vicino alla catena montuosa degli omonimi
monti Kodar. Il picco più elevato è il monte BAM, con i suoi
Novaya Chara
Questa città è stata costruita con l’arrivo della ferrovia e si trova poco più a sud della “vecchia” città di Chara. Vi sono tre ragioni principali per fermarsi qui: visitare il museo BAM, fare escursionismo sui monti Kodar e vedere il ben conservato gulag del mramornoe canyon (marble canyon in inglese), ammirare le misteriose dune di sabbia della valle del fiume Chara.
Le dune sono facilmente raggiungibili a piedi da Novaya Chara e la loro formazione in mezzo alla taiga su di un terreno gelato dal permafrost rappresenta un mistero insoluto…
Il gulag del marble canyon è probabilmente quello meglio conservato dell’era staliniana nella Siberia orientale. Faceva parte di una serie di campi di lavoro nella regione dei monti Kodar, il cui scopo era la ricerca dell’uranio nelle montagne. Raggiungere il canyon e successivamente il gulag consente di ammirare straordinari paesaggi immersi nella natura selvaggia, e proprio per questo bisogna segnalare il concreto pericolo di rischiosi incontri nella taiga con gli orsi. Ciò aumenta probabilmente il fascino della visita a questo luogo.
Ci sono tre opzioni per raggiungere il gulag, di seguito ordinate secondo il grado di economicità:
- cammino a piedi di 8 giorni per raggiungere il canyon da Staraya Chara (la vecchia città di Chara) e poi rientrare attraversando la catena dei monti Kodar per poi ritornare a N.Chara in treno dalla stazione di Sakukan;
- farsi portare in fuoristrada nei pressi del canyon e proseguire a piedi secondo l’itinerario descritto sopra;
- raggiungere il gulag in elicottero da Staraya Chara.
Per ognuna di queste possibilità è estremamente importante avere una mappa dettagliata dei monti Kodar e di tutta la zona e possibilmente farsi accompagnare da locali che hanno già visitato la zona in precedenza! Inoltre occorre tenere sempre ben presente il pericolo di incontrare degli orsi.
Per vedere foto di questa zona clicca sulla pagina dell’indice delle foto ed inoltre sulle foto del viaggio estate 2007
Tynda
Tynda si trova immersa tra le foreste dei vicini monti Stanovoj ed è il luogo ove si congiungono 4 linee ferroviarie: la parte est ed ovest della linea BAM, la “piccola BAM” che collega la transiberiana e la ferrovia BAM stessa e la linea AyaM (Amur-Yakutsk Magistral), che oggi arriva fino a Tommot, in Yakutia. Si tratta della terza città più grande sulla linea BAM, con una popolazione di circa 70.000 abitanti.
Le attrazioni della zona sono il museo della BAM, un tipico villaggio evenko (gli Evenki sono una delle popolazioni indigene della Siberia, presenti molto prima dell’arrivo dei russi), un’eccellente “banya” (sauna) russa e svariate possibilità di trekking e rafting.
Il villaggio evenko di Zarya (ma comunemente chiamato Pervomajskoe) consta circa 200 famiglie, si trova a qualche chilometro da Tynda ed è raggiungibile con un autobus. Una visita a questo piccolo centro rivela la quotidianità e le tradizioni dei più antichi abitanti della Siberia.
Per quanto riguarda il rafting bisogna segnalare il fiume Gilyuj, percorrendo il quale in sette giorni è possibile arrivare all’enorme bacino artificiale della Zeya, più a sud-est sempre lungo la ferrovia BAM; altrimenti si può scendere lungo il fiume Iengra per poi gettarsi nel Timpton fino a Chulman, in Yakutia, dove transita la ferrovia AYaM.
A Tynda è possibile raccogliere informazioni sulle possibilità turistiche rivolgendosi all’agenzia Nadezhda Ltd. L’indirizzo e-mail è il seguente, (ma potrebbe anche essere soggetto a cambiamenti) td_nadejda@amur.ru L’indirizzo dell’agenzia è: ulitsa festivalnaya 1, Torgovyj dom “Nadezhda”.
Fevralsk
Fevralsk non offre molto da vedere, ma è un interessante luogo in cui fermarsi per esplorare le zone circostanti.
Una lunga escursione nella valle del fiume Selemdzha, a nord-est di Fevralsk, è un’occasione per cimentarsi nel rafting e per scoprire la vita nei remoti villaggi montani di Ekimchan e Tokur.
Il tour più entusiasmante traccia un ideale semicerchio da Fevralsk fino a Sofijsk e Novyj Urgal, altra stazione della linea BAM.
Il corso del Selemdzha è scenico e attraente per il rafting, in ogni caso è necessario ricordarsi di avere con sé una buona dose di lozione repellente per grosse zanzare e insetti fastidiosi che infestano queste aree nei mesi estivi.
Nei dintorni di Ekimchan è possibile osservare i battelli usati come draghe per la ricerca dell’oro nell’acqua del fiume. A Tokur esiste una importante miniera d’oro che dovrebbe essere possibile visitare, previo accordo con l’amministrazione della società che gestisce gli scavi.
Komsomolsk-na-Amure
La città è stata fondata il 10 maggio 1932 con l’arrivo di giovani da tutta l’URSS, che contribuirono ad edificare il nuovo centro abitato, sorto nel luogo in cui idealmente il tracciato della linea BAM terminava: infatti la città sorge appunto sul fiume Amur, punto d’arrivo della nuova ferrovia. Komsomolsk indica il nome dell’organizzazione dei giovani comunisti, che avrebbero dovuto qui costruire una nuova città ideale, simbolo delle conquiste e della nuova era aperta dal comunismo nel mondo. Il simbolo dell’avvento di una nuova e felice era è rimasto però semplicemente tale, cioè un mero simbolo, poiché gli obiettivi prefissati per questo nuovo insediamento non vennero raggiunti a causa di vari motivi.
In realtà l’isolamento del luogo in cui venne costruita la città (lontano dall’oceano, dalla linea transiberiana e dal confine cinese) si spiega con l’intenzione di costruire un gigantesco complesso militare-industriale per la produzione di acciaio, aerei e navi. La città, la ferrovia e parecchi altri insediamenti ed opere della zona furono costruite anche con l’aiuto dei prigionieri di guerra giapponesi e delle migliaia e migliaia di detenuti nei campi di lavoro sovietici. Ad un certo punto della propria storia Komsomolsk divenne la “capitale” dei gulag dell’oriente russo.
In città e nei dintorni parecchi monumenti ricordano le vittime delle repressione staliniana e il sacrificio dei prigionieri giapponesi. Nella regione le maggiori attrattive sono rappresentate dalla visita agli ex complessi industriali, alcuni abbandonati, altri rinnovati e pienamente funzionanti (“Factory museum” Pr. Kapylova 46/V), e dalle selvagge zone circostanti questa città.
Facendo rafting sul fiume Gorin si giunge, dal lago Evoron, a poter scoprire la vita nascosta dei villaggi di popolazioni indigene presenti in queste zone.
Informazioni aggiornate e precise sui vari luoghi di interesse da visitare nella zona e sulle escursioni si possono avere contattando le seguenti agenzie:
Dersu Uzala tourist centre (ulitsa
sevastopolskaya house 12, office 16,) shel@kmscom.ru
Nata-tour, presso hotel Voskhod, pr. Pervostroitelei 31, office 104. Komsomolsk-na-Amure 681010 Russia tel. 007 4217 530332 Sito: www.amurnet.ru/natatour/index.html Mail: natakomsomolsk@mail.ru
Per avere una più dettagliata panoramica sulle regioni attraversate dalla linea BAM (dal punto turistico, ma anche storico e culturale) segnalo questa ben fatta guida in inglese, della casa editrice Trailblazer: “Siberian BAM guide - Rail, rivers & road” (autori Athol Yates & Nicholas Zvegintzov) Ė del 2001 e dunque andrebbe rivista per quanto concerne prezzi ed informazioni soggette a mutamenti nel tempo, ma resta comunque valida. Il modo più semplice per richiederla è collegarsi al sito della casa editrice www.trailblazer-guides.com e ordinarla on-line.
Contatti: scrivimi!
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